A Capri una serata dal sapore autentico, sospesa tra memoria e gusto, ha avuto luogo presso La Capannina Bar, dove l’evento “Cucina e Puteca” ha trasformato una cena in un viaggio emozionale nella cultura gastronomica caprese. Un incontro speciale, che ha saputo nutrire corpo e anima, celebrando le radici profonde di una tradizione culinaria che affonda nel tempo.
A fare gli onori di casa Antonio De Angelis, fondatore dello storico ristorante La Capannina, e il prof. Renato Esposito, esperto di storia isolana, che hanno dialogato con gli ospiti raccontando le origini antiche della cucina caprese. Dall’eredità del mondo romano fino alla fine dell’Ottocento, quando cuoche e cuochi dell’isola prestavano servizio nelle ville nobiliari e nei grandi alberghi di Capri, la serata è stata un excursus affascinante attraverso secoli di sapori e saperi.
Il menù, intitolato “Estasi caprese” e curato dal proprietario de La Capannina Francesco De Angelis, è stato un vero e proprio tributo alla cucina dell’isola. Un omaggio, inoltre, a due figure emblematiche come Elizabeth David e Norman Douglas, cultori e ambasciatori della gastronomia caprese nel mondo.
Tra i piatti proposti la Pizza Monacone, nata all’ombra dei Faraglioni, le cicerchie ciammurre, i pomodorini di Nonna Teresa, fino ai grandi classici come i ravioli capresi e gli ziti alla chiummenzana, conditi con una salsa intensa e profumata, simbolo dell’amore e della creatività delle donne capresi.
Non poteva mancare un dolce epilogo: la torta caprese, protagonista di un vivace confronto tra fonti e leggende. Antonio e Renato hanno raccontato le molteplici versioni legate alla sua nascita, svelando aneddoti e curiosità su questo dolce iconico, vanto della pasticceria caprese nel mondo.
Una serata speciale, tra convivialità e passione, che ha saputo valorizzare il patrimonio gastronomico dell’isola, ricordando a tutti quanto il cibo possa essere non solo nutrimento, ma anche memoria, cultura e identità.